La società umana è da tempo entrata nel XXI° secolo, età del progresso e dell'uguaglianza sociale, momento storico in cui la donna dovrebbe avere il diritto di vivere appieno tutte le possibilità concesse dall'evoluzione di scienza, cultura ed economia, ma è davvero così? La risposta a questa domanda è un secco no! Esistono ancora parti del mondo dove l'essere una sorella di Eva comporta un declassamento, o una vera e propria prigionia reale o esistenziale, ma questo dipende dalla cultura di un popolo e dal modo di concepire la natura femminile. Nella realtà occidentale, quella che orgogliosamente si definisce progredita, la donna vive in trincea, costretta ad una battaglia continua per affermare i propri diritti nelle diverse dimensioni umane (lavoro, famiglia, scienza), di cui l'uomo è pienamente titolare, ma che per la costola di Adamo sembrano essere pretese assurde. Classici esempi sono le discriminazioni di genere nell'ambito lavorativo, che si sostanziano, il più delle volte, nelle diverse condizioni, retribuzione compresa, alle quali le lavoratrici devono sottostare per potersi assicurare il sostentamento.
Oltre alla difficoltà di affrontare a testa alta il quotidiano, la donna subisce, spesso in silenzio, atti di violenza psicologica e fisica, in un ambito nel quale dovrebbe, al contrario, vivere serenamente la propria vocazione di moglie, madre e donna lavoratrice!! Innumerevoli sono i casi, infatti, divulgati dai potenti media, nei quali le donne sono vittime di violenze domestiche, che possono degenerare in omicidi, tragedie evitabili con il giusto supporto di operatori sociali e tutori della legge.
UNIVERSO DONNA
Molte donne, vittime di abusi e discriminazioni, hanno iniziato a lottare contro l'infelicità grazie all'aiuto di associazioni no profit, fondate da chi ha cuore e cervello, che offrono alla donna gli strumenti per liberarsi dalle catene dell'oppressione ed urlare no al proprio custode del terrore; presenti su tutto il territorio nazionale, non mancano nella città di Taranto, tra le quali spicca la Stella Maris, associazione socioculturale, sita in via di Palma n° 10, che ha attivato, per iniziativa di Gianna Cavallo, lo sportello Universo Donna, che offre tutte le informazioni necessarie per il proprio riscatto sociale!
Perché esiste lo sportello
Gianna Cavallo, donna che si mette sempre in prima linea per tutelare i diritti delle sue sorelle, ha voluto dare vita a questo punto di "accoglienza sociale", alla luce della Convenzione di Istanbul, entrata in vigore il 1° Agosto del 2014, che contiene una definizione ampia di violenza sulle donne, economica, sociale e fisica, ponendo una particolare attenzione, soprattutto a quella intrafamigliare.
Autrice Articolo:
Dott.ssa Scarano Manuela
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