L'attività dello sportello Universo donna





Giovanna Cavallo, responsabile del settore Pari Opportunità e attività sociali dell’Associazione di promozione socioculturale Stella Maris di Taranto, si è impegnata a fondo per l’avvio effettivo dello sportello Universo Donna, centro di ascolto e sostegno delle donne vittime di abusi e violenze, riuscendo a coinvolgere molte volontarie, che si sono offerte di collaborare a questa iniziativa lodevole, oltre professionisti di un certo calibro, tra i quali avvocati e terapeuti. Fondamentale strumento che permette di rendere nota l’esistenza dello sportello, è quello televisivo, infatti, da settembre, è stato dedicato uno spazio per questa iniziativa all’interno della trasmissione televisiva  Polifemo - L'Occhio di Abbate – Lo sportello del cittadino, canale 93, nell’ambito della quale in 3 minuti , chi ha un qualsiasi ruolo riguardante il progetto “Universo Donna”, illustra le proprie “mansioni”. È importante sottolineare che lo sportello non ha come obiettivo solamente il sostegno delle donne vittime di violenza, ma a 360° qualsiasi richiesta di aiuto proveniente da chi non sappia a chi rivolgersi in caso di necessità.










Prima che l’attività dello sportello divenisse effettiva, è stato necessario organizzare un corso di preparazione, rivolto alle volontarie, che permettesse loro di poter operare come figure preparate ad accogliere problematiche molto serie, perché  la violenza sulla donna si può manifestare in vari modi, sotto il profilo fisico e psicologico, le ferite emotive, poi, sono le peggiori. Le lezioni del corso sono state tenute dalla psicologa Anna Colotta, la materia, nello specifico, era “Filosofia comportamentale”. Dopo la conclusione del corso, tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato, che rappresenta la prova materiale del proprio impegno. Ha preso parte al corso una collaboratrice della responsabile Gianna Cavallo, Annamaria Castronuovo, che, ospitata insieme a Gianna Cavallo al programma l’occhio di Abate - Lo sportello del cittadino, ha dichiarato di come le volontarie dello sportello siano pronte, nel caso in cui una donna non possa raggiungere la sede dello sportello, a recarsi dalla stessa per offrirle tutto l’aiuto possibile.


La marcia per i diritti


Il 25 novembre 2015, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” l’Associazione di promozione socioculturale  Stella Maris, ha organizzato una camminata podistica, chiamata “Donna: una marcia in più”, presso le vie del centro di Taranto, inclusa la Villa Peripato. Le partecipanti all’iniziativa hanno portato dei cartelli e indossato delle T-shirt, su entrambi era impresso il chiaro messaggio “No alla violenza sulle donne”. Durante la marcia sono stati fatti volare dei palloncini bianchi, che riportavano il nome delle donne vittime di violenza, uccise barbaramente, in aggiunta vi è stata la raccolta fondi, avvenuta in Piazza Maria Immacolata, per sostenere il progetto dell' avvio di un corso di autodifesa personale; al termine della manifestazione, presso il Centro Universitario Jonico in via Pupino, si è svolta la mostra “ Quello che le donne non dicono … … ma realizzano”, un insieme di elaborati artistici creati dalle donne, dopo lo svolgimento della stessa, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alle volontarie dello sportello, che hanno preso parte al corso.



La tutela giuridica che offre lo sportello

Quando la donna è vittima di violenza, la peggiore conseguenza che deve affrontare, nel momento in cui decide di reagire, è quella del confronto con il sistema giuridico italiano, è difficile, quasi impossibile, non ritrovarsi, dopo un caso di denuncia, in tribunale. La donna vittima di maltrattamenti, già particolarmente provata, non può sostenere da sola questa prova, le serve un supporto legale, offerto dagli avvocati, uno dei professionisti che collaborano con l’associazione, è l’avvocato Barbara Biase, che si occupa di diritto di famiglia e tutela dei minori.  Molte donne non si rivolgono ad un avvocato perché  temono i costi eccessivi della legalità, ma , grazie ad un decreto legge del 2013, è possibile usufruire del gratuito patrocinio, ossia una forma di assistenza legale per la quale le vittime di violenza non devono sostenere alcun costo , senza che siano posti dei limiti di reddito per accedere a questo istituto. Per usufruire di questo strumento giuridico, le donne possono rivolgersi direttamente allo sportello, in modo che i professionisti si attivino in tal senso. Altra importante figura giuridica è quella costituita dall'avvocato Rosa Lupo, esperta di casi di stalking.



La tutela psicologica


Un ruolo importante nell’associazione è svolto, come specificato prima, dai professionisti che, con la loro preparazione, sostengono la battaglia legale ed interiore delle vittime che chiedono aiuto, tra loro vi è la dottoressa Floriana Signorile, una psicologa. Il compito di uno psicologo in una situazione delicata come quella della violenza contro la donna, che può essere di varie forme, è quello di permettere alla stessa di recuperare la propria autostima, guidandola in un percorso attraverso il quale si possa riscoprire. Tuttavia, la dottoressa Signorile sottolinea, in una intervista, che lo sportello è aperto ad accogliere vari tipi di problematiche, dai problemi legati al ruolo di genitore ai disturbi alimentari. La degenerazione della violenza in un vero omicidio può essere evitata quando la donna si rivolga, appena avverte un caso di disagio, ad uno psicologo che la possa guidare verso la libertà, compito anche di chi le sta vicino. 


Sportello Universo donna: Via di Palma 10
Tel: 099 / 400 35 773


Autrice dell'articolo: dott.ssa Scarano Manuela

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